Velluto – tecniche di tessitura

Il Velluto, le tecniche di tessitura ed il perché della  delicatezza dei vari tessuti ottenibili.
I“tessuti a pelo”, il velluto, i tessuti fioccati,  la ciniglia, le pellicce sintetiche e maglie garzate fanno la loro comparsa  nel guardaroba maschile e femminile  negli anni ‘70 .

Ora la Moda li sta portando nuovamente alla ribalta.
Impariamo a conoscerli per essere preparati ad una loro corretta manutenzione.

Velluto

Tecnicamente si distinguono due generi di velluto: velluto di ordito che forma la lunghezza del tessuto e velluto di trama che forma la larghezza del tessuto.

Nei velluti di ordito i peli sono prodotti dai fili di Catena, si ottengono durante la tessitura, facendo sollevare la catena del pelo su delle aste metalliche che sono disposte nel senso della trama ; si ottengono in questo modo dei ricci,  che in seguito verranno cimati.

Se i ricci  non vengono tagliati si ottengono dei velluti a riccio.

L’alternativa può essere di tessere assieme due lembi con una catena supplementare  che va da una faccia all’altra ,

Catena  che successivamente viene tagliata  per ottenere due 2 tessuti, chiamati ”Velluti a pezze doppie sovrapposte”.
 Precisazione: Per catena si intendono  filati di ordito più resistenti e ritorti.

 Con i velluti di ordito è possibile ottenere:

• Velluto liscio o tagliato
• Velluto riccio con piccoli anellini in superficie
• Velluto cesellato a effetti mescolati di riccio e di tagliato
• Velluto operato , realizzato con macchina e Jacquard

Velluto operato

Per velluto operato si intende genericamente un qualsiasi velluto con decoro a opera; I disegni risultano rasi, mentre il rilievo è costituito dal contorno.

Velluto di trama

  In questo caso, i peli sono formati dai fili di trama che vengono fatti passare sopra i fili di ordito formando dei ricci, che successivamente verranno tagliati.

Così si ottiene  un velluto caratterizzato da coste in rilievo con diverse varietà di spessori.

Si tratta comunque  di tessuti ad armatura doppia (2 orditi e due trame).

Velluto finto

 E poi ci sono i tessuti considerati velluti finti, ottenuti con armatura semplice, il cui pelo “vellutato” viene prodotto con operazioni di garzatura e cimatura; in commercio appaiono come Velour (una varietà di fustagno).

Diversi tipi di fibre

 I velluti in commercio sono realizzati con diverse fibre: il cotone e la seta, ma anche la lana e poliestere.

Per arricchire  ancora la conoscenza  e saper scegliere il tessuto adatto alle funzioni  programmate è importante sapere che  a seconda del tipo di inserimento dei filati, i velluti si distinguono in pelo a V e pelo a doppia VV.

 I velluti con pelo a doppia VV presentano una maggior resistenza al distacco del pelo soggetto a sfregamento.

Ora  che abbiamo qualche nozione sulla “nascita” del velluto, sarà molto utile conoscere il modo adeguato al suo utilizzo per la confezione: le operazioni preliminari, il verso del pelo ecc. Per queste notizie  “importantissime” ti rimando ad un articolo precedente:  https://blog.scuolaminiussi.it/trattamento-dei-tessuti-velluto/

Spero di aver stimolato la tua curiosità !

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