La Fibra di viscosa
La fibra di viscosa
Con la fibra di viscosa si producono una grande varietà di tessuti sia per l’abbigliamento, per l’arredamento, che per gli accessori.
La pubblicazione della scorsa settimana ha stimolato parecchie curiosità sul materiale utilizzato per il calzone morbido.
Uno dei tessuti suggerito per la realizzazione è stata la VISCOSA ed i quesiti sorti sono : ma è sintetica? E’ traspirabile ? Inquina?
Ci sono ovviamente viscose e VISCOSE
La viscosa certificata, proveniente dal pino del sud coltivato in Florida, è considerata una fibra più sostenibile rispetto alla viscosa tradizionale, in quanto la produzione deriva da foreste gestite in modo responsabile e con un minor impatto ambientale.
La certificazione garantisce la gestione responsabile delle foreste, con pratiche che promuovono la riforestazione, la biodiversità e il benessere delle comunità locali.
Inoltre è certificata da OEKO-TEX® Standard 100, che garantisce l’assenza di sostanze chimiche nocive per la salute umana.
La Viscosa è conosciuta per la sua morbidezza
La viscosa è conosciuta per la sua morbidezza, e la sua capacità di assorbire l’umidità, rendendola ideale per la produzione di capi di abbigliamento confortevoli e traspiranti.
La fibra di viscosa e la sua versatilità
La fibra di viscosa può essere utilizzata per creare una varietà di tessuti, da quelli fluidi e leggeri a quelli più pesanti e strutturati, rendendola adatta a una vasta gamma di capi di abbigliamento e accessori: come camicie, t-shirt, abiti, pantaloni, gonne e biancheria intima.
Ed anche per realizzare sciarpe, foulard, cravatte, borse e altri accessori.
Il costo medio della viscosa?
La viscosa certificata è generalmente più costosa della viscosa tradizionale, il che può limitarne l’utilizzo da parte di alcuni brand e consumatori.
Si prevede che la domanda di viscosa certificata, continuerà a crescere nei prossimi anni, trainata da una maggiore consapevolezza ambientale da parte dei consumatori e dall’impegno dei brand verso la sostenibilità.
Lo sviluppo di nuove tecnologie e l’aumento della capacità produttiva potrebbero contribuire a ridurre i costi e ad aumentare la disponibilità di questa fibra ecocompatibile.
Viscosa non certificata
La Viscosa non certificata viene estratta da diverse fonti vegetali, come il legno di alberi (eucalipto, faggio, pino), ma anche da scarti del cotone, bambù o paglia.
Esistono diverse varianti del processo produttivo che portano a diverse tipologie di viscosa, come il lyocell e il modal, caratterizzate da maggiore morbidezza, drappeggio e sostenibilità.
È importante sottolineare che la produzione di viscosa, sebbene impieghi materie prime naturali, ha un impatto ambientale non indifferente, soprattutto per l’utilizzo di sostanze chimiche e l’alto consumo di acqua.
Per questo motivo, si stanno sviluppando processi produttivi più ecocompatibili e l’utilizzo di viscosa certificata proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Spero di aver stimolato la tua curiosità !
Sarebbe molto gradito un parere.
Potete rispondere sotto al post, scrivere su gruppo FB: IMPARA CON NOI Scuola di moda Elisabetta Miniussi
oppure scrivermi personalmente a info@scuolaminiussi.it o Whats App 3287630559
Anche noi con le nostre scelte possiamo favorire un miglioramento.
La riduzione della produzione di un determinato prodotto può avvenire, anche perché la richiesta favorisce un altro più sostenibile.
La Scuola di Moda Elisabetta Miniussi Propone: |
Tutti i video-corsi completi sono in vendita su shop.scuolaminiussi.it
Per scoprire le anteprime : Clicca QUI
Seguici su Facebook alla pagina della Scuola di Moda oppure sul Gruppo IMPARA CON NOI
Su Instagram, passa a trovarci! Clicca qui