
Il bisso di lino
Il bisso di lino
Cos’è il bisso di lino?
Il bisso di lino cos’è? Un tessuto finissimo, luminoso e impalpabile, ottenuto dalla lavorazione del lino più pregiato. Caratterizzato da una straordinaria leggerezza e trasparenza, che richiama la raffinatezza e l’eleganza di materiali antichi.
Il termine “bisso” evoca, infatti, il bisso marino: un filato setoso ottenuto dai filamenti di un mollusco, noto fin dall’antichità per la sua incredibile leggerezza e preziosità.
Dopo essere stato prelevato dal più grande mollusco del Mediterraneo, la “Pinna Nobilis”, il bisso grezzo viene cardato, sbiondato, filato e tessuto, trasformandosi così nella “seta del mare” che sembra oro.
Pinna Nobilis da cui si ricava il bisso marino
La Pinna Nobilis è un grande mollusco bivalve che vive nel Mar Mediterraneo. È conosciuta anche come nacchera o penna di mare. Il bisso marino è un filamento setoso che la Pinna Nobilis produce per ancorarsi al fondale marino.
Utilizzo :
È stato utilizzato per secoli per creare tessuti pregiati, noti per la loro lucentezza e resistenza.
Attualmente il bisso marino è in fase di riconoscimento come patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO ed è esposto al Museo del Bisso di Sant’Antioco, in Sardegna.
Molti testi lo presentano come un’arte estinta o ne accennano solo debolmente alla lavorazione attiva a Taranto fino agli inizi del Novecento.
Tuttavia, si trascura il fatto che in Sardegna vive e opera Chiara Vigo, Maestra di bisso e tessitura antica, che racconta di aver appreso quest’arte dalla nonna.
Fin da bambina imparò a nuotare in apnea nelle acque della laguna, a raccogliere il bisso e a dissalare la fibra, trasformando questa pratica in un rito sacro fatto di gestualità ancestrali, che sembrano destinati a perdurare.
Differenza tra bisso marino (a sinistra) e bisso di lino (a destra)
Bisso di lino
Sebbene il bisso di lino non abbia la stessa origine del bisso marino, ne richiama la raffinatezza e la trasparenza. Si tratta di una reinterpretazione moderna di un idea di lusso tessile, pur differenziandosi per origine e tecniche di produzione, mantenendo però intatta l’eleganza del passato.
Ha una mano “crespa e vivace”; abitualmente utilizzato per confezionare o decorare i tessuti. Viene coltivato prevalentemente in Normandia e Belgio.
Il raccolto
Per raggiungere la buona maturazione è necessario l’alternanza di sole e pioggia, e il grado di maturazione determina il momento del raccolto, in relazione al tipo di prodotto che si desidera ottenere.
Per ottenere la fibra finissima e pregiata, definita “lin bleu”, il raccolto si effettua a maturazione verde.
Viene prodotto in pochissima quantità ed è molto ricercato e costoso, ma l’effetto che produce è stupendo.
Camicia realizzata i bisso di lino
Ad esempio, si può ammirare una camicia femminile realizzata in bisso di lino: il capo, leggermente trasparente e caratterizzato da linee essenziali e un taglio contemporaneo, è pensato per mettere in risalto la delicatezza e la lucentezza del tessuto. Le maniche, a tre quarti o lunghe, e il colletto minimalista valorizzano il profilo del collo, conferendo al capo un tocco raffinato. Indossare questa camicia significa avvolgersi in un tessuto leggero e impalpabile, che accarezza la pelle con la sua morbidezza setosa, perfetto per un look elegante e confortevole.
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