Ramie una fibra tessile ecologica
Ramie una fibra tessile ecologica
Il Ramie è una fibra tessile ecologica ricavata da una pianta urticacea
Tra le fibre ecologiche appare il Ramie una fibra tessile ecologica ricavata da una pianta urticacea, di provenienza prevalentemente asiatica (Boehmeria nivea).
Il Ramie è un termine che compare con frequenza crescente, nelle etichette dei prodotti tessili, ma non è una fibra molto conosciuta pur essendo molto antica.
Coltivazioni
Ci sono 2 varietà: quella bianca coltivata prevalentemente in Cina ha le foglie a cuore lunghe dai 7-ai 12 cm di larghezza e 15 di lunghezza e la parte inferiore è bianca e pelosa.
La varietà verde, proviene dalla Malesia con foglie verdi e più piccole.
Hanno una crescita molto veloce e si possono fare 4 raccolte all’anno.
La fibra che si ricava si presenta color latte, dalla lucentezza serica, usata dagli egizi già nel 5000 A.C. come testimoniano gli abiti delle mummie, i reperti archeologici hanno dato prova della resistenza all’attacco di batteri e muffe.
Il primo tentativo di coltivare il Ramie in Italia risale al 1700, in Sicilia senza grossi successi.
All’inizio del XX secolo ci furono molte iniziative in Europa, ma per la poca resistenza della pianta ai rigori dell’inverno, i risultati furono scarsi.
Come si ottiene la fibra definita Ramie!
La prima fase è la decorticazione eseguita a mano, poi si procede al lavaggio ed all’essicazione delle fibre grezze ottenute, che sono molto ricche di cellulosa e sono lunghe in media 12 cm .
Sono lattee e brillanti, con un aspetto quasi serico, molto fini e scattanti (un po’ più del lino).
La struttura interna del ramie si differenzia dalle altre fibre vegetali, in quanto la forma fisica della cellulosa è rigida e cristallina come il lino, ma è più porosa con una capacità di assorbimento migliore rispetto ad altre fibre cellulosiche.
Reggono bene le alte temperature e non si ritirano al lavaggio.
Grazie a queste doti è ideale per essere lavorato in mischia con lana e cotone.
Il Ramie è poco elastico, si raggrinza con facilità come il lino.
Tra l’altro, grazie all’elevata capacità di assorbimento, il ramie è particolarmente gradevole da indossare, durante la stagione calda.
In ambito ecologico si sottolinea che di questa pianta si utilizza tutto: dalla corteccia si realizza la fibra tessile.
Dal suo interno, ricco di cellulosa si producono carte di gran pregio.
Le foglie invece vengono utilizzate come alimento in ambito zootecnico, perché le loro doti nutrizionali sono simili a quelle dell’erba medica
Abito in Ramie Stampato
Raccomandazioni e indicazioni
Gli articoli 100% di ramie non dovrebbero richiedere trattamenti speciali; generalmente possono essere lavati a secco o oppure in acqua a seconde delle varie tinture.
ecco un ‘altra cosa :le temperature elevate non danneggiano la fibra, che quindi può essere lavata e stirata ad alta temperatura: le proprietà delle fibre in mischia possono richiedere trattamenti più delicati.
Il lavaggio a mano in acqua tiepida, con asciugatura naturale è il metodo domestico più raccomandato, sia per i tessuti che per i lavori a maglia.
Il Ramiè è estremamente versatile e fornisce filati molto fini per abbigliamento.
Spero di aver fornito delle notizie utili.
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