Lana biologica per un nuovo stile di vita
Lana biologica per un nuovo stile di vita e poter realizzare una moda sostenibile
Lana biologica per un nuovo stile di vita e poter realizzare una moda sostenibile: la consapevolezza dei disastri ambientali causati dalla moda è ormai alla conoscenza di tutti ed anche il suo impatto sociale e le crudeltà nei confronti degli animali.
In questa presentazione faccio solo un accenno ad un argomento che deve far riflettere.
Saper distinguere prodotti etici e sostenibili da quelli comuni
Non esistono prodotti ad impatto zero, però esiste la possibilità di acquistare prodotti migliori di altri che ci permettono di compensare la produzione di Co2 emessa durante la produzione.
Termine di definizione di moda sostenibile:
- moda sostenibile
- moda responsabile
- moda ecologica
- moda circolare
- moda biologica
- pratiche ecologiche
- moda solidale (equo solidale)
- moda Etica
- moda vegan (animal free – cruelty free).
Per quanto riguarda l’ambiente
I punti che vanno dall’1 al 5 includono pratiche più ecologiche verso il pianeta (fauna, flora e biodiversità) durante la produzione e la commercializzazione, l’uso dei materiali a basso impatto ambientale e pratiche agricole sostenibili; inoltre lo sfruttamento di risorse acqua, terra ed energia (come appare al punto 8).
Riguardo al trattamento verso gli animali
Include pratiche più etiche nei confronti degli animali allevati (per esempio allevamenti biologici) e verso animali che vivono in natura (meno pesticidi).
Moda Vegan
Solo nella moda Vegan vengono esclusi tutti i materiali di origine animale, mentre negli altri casi vengono esclusi solo i materiali derivanti da pratiche più crudeli (vedi pellicce e pelli esotiche).
Certificazioni tessili – Etichette che fanno la differenza.
Ci sono numerose certificazioni tessili che attestano una produzione a basso impatto ambientale, oppure Etica o magari Cruelty- free.
Queste certificazioni spesso appaiono sui loghi ed etichette applicati al prodotto.
Prima di acquistare controlla le etichette e nota se dispongono di queste certificazioni e porgi molta attenzione da chi comunica sostenibile al 100%.
Un breve sguardo alla lana biologica!
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La lana biologica è una fibra naturale ecologica, prelevata da diversi animali da lana, soprattutto ovini, ma anche cammelli, conigli e lama. |
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Il Coniglio d’Angora è una razza antichissima famosa per la pregiata lana che si ricava dal suo mantello, veniva allevata forse già dai Romani, sicuramente dalle popolazioni nomadi dell’Est d’Europa e poi, nel ‘700, in Inghilterra, da dove si diffuse anche in Francia, Germania e poi nel resto d’Europa. |
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Il lama è un grosso camelide originario del Sudamerica, è una specie domestica che deriva dal Guanaco e a questo assomiglia per la morfologia e per il comportamento. La maggioranza dei lama presenti in natura è costituita da soggetti allevati allo stato brado e non da vere e proprie popolazioni selvatiche. |
Perché la lana biologica è un tessuto ecologico?
Normalmente la lana, NON è un tessuto ecologico.
Al contrario è una fibra che causa diversi danni all’ambiente e al mondo animale, ma dobbiamo fare distinzione, tra lana comune e lana biologica.
La lana biologica è un tessuto a basso impatto ambientale, la cui sua certificazione assicura gli standard degli allevamenti biologici: il rispetto dei diritti degli animali, cibo biologico, riduzione degli abusi di medicinali antibiotici preventivi, e gli animali tenuti al pascolo e non rinchiusi in allevamenti intensivi; inoltre utilizzo al minimo di sostanze tossiche nella filiera di produzione.
Animali da lana
Le pecore sono certamente gli animali da lana più utilizzati e sfruttati in allevamenti intensivi, ma ora si spinge verso il cruelty free: il cambiamento sarà lento e forse mai attuabile al 100%.
Tra gli animali da lana troviamo anche il bue muschiato Ovibos moschatus
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Il bue muschiato (Ovibos moschatus Zimmermann,) è un mammifero artico appartenente alla famiglia Bovidae, noto per il suo folto manto che arriva quasi a terra e il caratteristico odore di muschio trasportato dai maschi. La fibra La fibra che si raccoglie dai cappotti dei buoi muschiati si chiama Qiviut ed è apprezzata per la maglieria, perché a differenza della lana, non si restringe quando esposto all’acqua e ai cambiamenti di temperatura. Inoltre, qiviut è molto leggero, resistente, isolante e caldo, puro può essere usato direttamente vicino alla pelle per la sua estrema morbidezza, viene spesso miscelato con cashmere o lana simile per creare maglioni e altri capi simili. |
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Il Cashmere o cachemire, IL cashmere è una pregiata fibra tessile formata con il pelo di Capra hircus. Il Cashmere è una tipologia di lana estremamente pregiata che si ricava da fibre naturali molto fini e delicate, tanto da sembrare al tatto seta. Il nome Cashmere deriva da una regione situata tra l’India settentrionale e il Pakistan, anticamente denominata Kashmir, nella quale ha avuto origine la sua produzione. |
Per questa presentazione mi soffermo sulle pecore Tirol wool .
Il manto delle pecore del Tirolo fitto e bianco è rinomato per il suo eccezionale calore, la sua traspirabilità e le capacità di termoregolazione e isolamento, anche da bagnato.
Le caratteristiche della fibra Tirol Wool offrono una soluzione affidabile contro freddo, vento e pioggia, mantenendo al caldo e anche asciutto.
Produzione con lana Biologica
Gli esperti di SALEVA si sono impegnati a usare lana naturale dalle elevate proprietà traspiranti e di termoregolazione, questa fibra è stata scelta per la realizzazione dei loro rivoluzionari prodotti. oltre a materiali privi di PFC (perfluorocarburi), che sono stati usati per molti anni come trattamenti sulla superficie dell’abbigliamento da utilizzare per lo sport all’aperto.
Inoltre intendono indicare la strada da seguire, per plasmare il presente ed avere un futuro migliore.
Spessore
Le fibre di lana vengono misurate in micron: più piccolo è il micron, più fine e morbida è la lana.
I vari tipi di lana in commercio sono lane morbide e setose utilizzate soprattutto per l’abbigliamento o quelle ruvide e resistenti utilizzate per creare tappeti o isolanti termici.
Lana Biologica – Fibra tessile
Le qualità della fibra tessile della lana sono moltissime ed è una delle fibre tessili per la quale l’uomo non riesce a riprodurre le sue caratteristiche in laboratorio.
E’ infatti considerata, la fibra traspirante e termoregolatrice per eccellenza: la sua capacità igroscopica di espellere l’umidità all’esterno è senza eguali.
Certificazione
La lana biologica è rara da trovare in commercio e per essere definita tale deve essere certificata GOTS (Global Organic Texile Standard).
GOTS è un’etichetta che impone alti standard di qualità del prodotto, sostenibilità ambientale e di etica sociale (include un ottimo trattamento degli animali).
La filiera tessile è molto lunga e gli allevamenti sono solo una parte.
Dopo la tosa, ci sono un serie di operazioni fondamentali e molto dannose per l’intero ecosistema, a cominciare dal lavaggio effettuato con zolfo e additivi chimici che vengono scaricati nei fiumi, che di seguito sfociano ai mari.
Operazioni di filatura e tessitura… ed infine la tintura, uno dei processi più inquinanti in assoluto.
La lana biologica rimane tale fino agli scaffali del negozio: tutta la filiera deve rispettare determinati standard sia ambientali che sociali.
Lana riciclata
La lana riciclata è sicuramente da incoraggiare principalmente per quanto riguarda il cashmere, perché la fibra nobile si sta rivelando poco sostenibile a causa della desertificazione del territorio, mentre invece il riciclo è da considerare un’ottima soluzione.
Qualità del tessuto
Le qualità del tessuto possono variare in base alla miscelazione con altre fibre.
Mi fermo qui, ma questa descrizione è solo un granello di sabbia, rispetto a tutti i dati, utili a comprendere l’urgenza e l’importanza di una produzione più sostenibile nel settore moda- abbigliamento.
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