Macchie su tessuti: “C”
Macchie su tessuti: C Suggerimenti di smacchiatura per svariati tipi di macchie su tessuti utilizzando prodotti facilmente reperibili
Macchie su tessuti C: suggerimenti di smacchiatura per svariati tipi di macchie su tessuti utilizzando prodotti facilmente reperibili
Aggiungo sempre un suggerimento in generale:
Per trattare la varie fibre sintetiche è sempre meglio ricorrere agli appositi detersivi neutri sciolti in acqua tiepida, evitando assolutamente l’uso di candeggina.
Sciacquare in acqua fredda e asciugare all’ombra lontano da fonti di calore.
Nell’esposizione dei vari trattamenti specifici, non vengono ripetute le indispensabili premesse che appaiono sul blog post dal titolo “Macchie? Meglio non farle, ma all’occorrenza”
MACCHIE DI CAFFE’
Il caffè è la bevanda più consumata dagli italiani, pertanto trovare delle macchie di caffè su un capo d’abbigliamento è abbastanza frequente.
Ci sono diversi modi per togliere queste macchie senza danneggiare i tessuti, ma la cosa più importante è cercare di agire tempestivamente fintanto che sono fresche .
Materiali necessari per la smacchiatura:
- Acqua gassata
- Ammoniaca
- Glicerina
- Sapone di Marsiglia
- Aceto di mele
- Aceto bianco
- Acqua distillata
- Alcool
Cotone e lino:
Per procedere alla smacchiatura su cotone e lino, si suggerisce di spruzzare sulle macchie fresche dell’ acqua minerale gassata e tamponare.
Nel caso ciò non sia sufficiente, ri-trattare con acqua e ammoniaca al 50%, spruzzare il prodotto sulla macchia e lasciare agire per circa 10 minuti.
Successivamente, tamponare con la stessa miscela fino alla sua scomparsa. Di seguito procedere ad un normale lavaggio.
Sapone di Marsiglia
Tra le varie possibilità di trattare le macchie di caffè su tessuti di fibra naturale c’è la possibilità di poter utilizzare il sapone di Marsiglia (considerato da sempre uno dei migliori smacchiatori in assoluto).
La prima operazione da effettuare è assorbire il liquido di caffè in eccesso con una comune carta da cucina.
Di seguito, inumidire il sapone e strofinarlo direttamente sulla macchia, lasciare agire per una decina di minuti e risciacquare. All’occorrenza ripetere l’operazione fino a quando l’alone non svanisce del tutto.
Lana:
Per smacchiare la lana, si suggerisce di tamponare con acqua gassata (seguendo i suggerimenti preliminari che appaiono sul blog a “Macchie? Meglio non farle, ma all’occorrenza”).
Nel caso il risultato sia deludente, trattare la macchia con glicerina (utile in questo caso per togliere il colore); lasciare agire per circa 10 minuti e di seguito tamponare con acqua e ammoniaca.
Velluto:
Trattare le macchie su velluto è sempre problematico: pertanto utlilizzare l’acqua minerale gassata e spruzzarla sul rovescio del tessuto, tamponare con dei tamponi puliti fino al totale assorbimento del liquido, e di seguito vaporizzare per sollevare il pelo. |
Seta:
Per eliminare le macchie di caffè dai capi delicati di seta, si consiglia di spruzzare immediatamente dell’ acqua gassata, tamponare delicatamente fino al totale assorbimento del liquido e di seguito procedere all’asciugatora con il phon.
Aceto di mele
In alternativa sempre sulla seta, se il capo lo permette (controllare l’etichetta), si può procedere mettendo la parte macchiata in ammollo per qualche ora, in una bacinella d’acqua, con aceto di mele (circa 1/3), e sciacquare accuratamente.
Oppure spruzzare la miscela sulla macchia e lasciare agire il prodotto per una quindicina di minuti, successivamente tamponare delicatamente con lo stesso preparato la zona del capo macchiata, fino alla scomparsa dell’alone, di seguito procedere con un normale lavaggio.
Oppure, si può preparare una miscela di acqua ed alcool denaturato per il prelavaggio e successivamente procedere con il normale lavaggio con detersivo delicato.
Tovagliati:
Per eliminare le macchie di caffè dai tovagliati bianchi, trattare dapprima con il sapone di Marsiglia umido, strofinato direttamente sulla macchia e sciacquato, se l’alone persiste è possibile utilizzare la candeggina per capi delicati, versandola direttamente sulla macchia e lasciandola agire per una decina di minuti, per poi praticare il lavaggio abituale in lavatrice.
In caso di macchie più ostinate lasciare il tessuto macchiato in ammollo un’intera notte, in una bacinella con acqua ed un bicchiere di candeggina e successivamente procedere ad un normale ciclo in lavatrice.
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MACCHIE DI CATRAME
Il termine catrame può indicare almeno due differenti prodotti dall’aspetto liquido molto viscoso e scuro, di composizione variabile, ma principalmente costituiti da composti organici ad alta massa molecolare, e basso livello ossidazione.
Allo stato grezzo è impiegabile come combustibile, impermeabilizzante per tetti ecc. opportunamente privato della sua quota di acqua (deacquificazione), può costituire la base di partenza per la produzione di importanti miscele di maggior uso pratico: gli oli leggeri, medi, pesanti e gli oli di antracene, mentre il residuo costituisce la pece di catrame.
Materiali necessari:
- Benzina
- Acquaragia
- Trementina
- olio
- burro
Cotone lana e seta:
La macchia sul catrame dev’essere trattata il più presto possibile, prima che indurisca.
Per l’esecuzione posare l’indumento su un panno assorbente e versarvi sopra delle gocce di benzina, finché si nota che il catrame si scioglie e filtra sotto, quindi continuare a tamponare sostituendo i panni sotto e sopra, fintanto che la zona sarà pulita e asciutta.
In caso di macchia già secca:
Su tessuti di Cotone togliere lo spessore con la punta di un coltello e tamponare con un panno intriso di olio, oppure con un pezzetto di burro per ammorbidire il tessuto e procedere tamponando con acquaragia o trementina.
Per trattare la macchia su tessuti di lana, procedere a togliere la parte secca ed ammorbidire il tessuto come suggerito per il cotone e di seguito smacchiare, tamponando con benzina.
CARTA CARBONE
Materiali necessari:
- Benzina
- Saponaria in polvere
La carta carbone è una carta rivestita su un lato da uno strato di inchiostro asciutto, di solito unito a della cera, che era utilizzata per creare una o più copie di un documento durante la scrittura dello stesso. Viene chiamata più propriamente carta copiativa, in quanto se ne distinguono vari tipi e non tutti creano copie del colore nero tipico del carbone.
Cotone e lana:
Sui tessuti composti da fibre naturali, tamponare la traccia con benzina, seguendo i suggerimenti preliminari, quindi coprire con saponaria in polvere, lasciare agire ed infine spazzolare.
CERA
Togliere la cera dai tessuti può essere un problema, pertanto si suggerisce di non toccare la cera quando è ancora calda.
Materiali necessari:
- Carta assorbente
- Etere
- Bicarbonato di sodio
- Aceto bianco
- Detersivo delicato
Per trattare le macchie di cera è importante attendere che si solidifichi e di seguito raschiarla delicatamente con un coltellino a punta tonda non dentato, rimuovendone quanto più possibile.
Cotone e lana: Sistemare dei fogli di carta assorbente sopra e sotto la macchia e stirare con il ferro da stiro caldo con temperatura media, i residui di cera riscaldati si scioglieranno e si attaccheranno alle carte assorbenti e mano a mano che le carte assorbono i residui spostare i fogli in zona pulita. |
In caso di cera colorata, rimane sull’indumento traccia di colore, quindi proceder a tamponare delicatamente con batuffolo di cotone imbevuto di etere.
Oppure in alternativa è possibile immergere in ammollo la parte macchiata per alcune ore, in una bacinella con acqua, bicarbonato di sodio e 2 cucchiai di aceto bianco e di seguito sciacquare accuratamente. |
Seta:
Il trattamento preliminare da effettuare sulla seta è analogo al cotone, ma è sconsigliato l’utilizzo dell’etere; preferibilmente lavare il capo con acqua tiepida e detersivo delicato.
CIOCCOLATO
Coltivato per la prima volta dai Maya e definito cibo degli Dei!
Noi comuni mortali in questo ambito, apprendiamo come smacchiare eventuali tracce!
Il cioccolato si scioglie molto facilmente pertanto è abbastanza usuale trovare qualche traccia sugli indumenti.
Materiali necessari:
- Ghiaccio
- Borace
- Aceto Bianco
- Ammoniaca
Cotone:
Per rimuovere una macchia fresca è consigliabile usare del ghiaccio, che raffredda il tessuto e solidifica il cioccolato, impedendo la penetrazione nell’intreccio delle fibre, di seguito sarà sufficiente strofinare per eliminare i residui.
Nel caso la macchia sia già fissata, il trattamento cambia e si suggerisce di preparare un un impasto con acqua e borace e spalmare sull’alone, lasciare agire per qualche minuto, poi aggiungere un po’ di aceto bianco, lasciare agire ancora per circa mezz’ora ed effettuare un accurato risciacquo o procedere con un normale ciclo in lavatrice.
(Il borace non è altro che sodio borato cioè un cristallo morbido bianco che se viene disidratato diventa una polvere gessosa è facilmente solubile in acqua)
Lana e seta:
Quando la macchia si presenta su tessuti delicati, si raccomanda di adottare tutti i suggerimenti preliminari già proposti e tamponare la zona macchiata, con acqua e pochissime gocce di ammoniaca, sempre dalla periferia verso il centro.
CIPRIA
La cipria compatta opacizzante regala una pelle perfetta, fornisce una copertura opaca invisibile che lascia la pelle visibilmente più liscia fino a 8 ore, però può succedere di macchiare con la cipria la scollatura di qualche abito.
Materiali necessari:
- Ammoniaca
- Etere
- Sapone di Marsiglia
- Detersivo Neutro
- Benzina
- Aceto bianco
Lana e cotone:
Quando si trovano delle macchie di cipria si suggerisce di spazzolare la polvere di cipria, con una spazzola umida e successivamente tamponare con etere, seguendo i suggerimenti preliminari (preparazione dei tamponi ecc.) “Macchie? Meglio non farle, ma all’occorrenza”) .
Se l’indumento lo consente (leggere l’e istruzioni sull’etichetta), strofinare con sapone di Marsiglia umido, quindi sciacquare con acqua tiepida.
Seta:
Il tessuto è particolarmente delicato , pertanto si suggerisce di spazzolare con spazzola molto morbida, inumidita e lavare delicatamente con acqua tiepida e detersivo delicato.
Nel caso l’indumento non sia lavabile, si suggerisce di spazzolare delicatamente per eliminare la polvere di cipria e rivolgersi ad una tintoria per la smacchiatura .
FONDOTINTA
Il fondotinta è divenuto quasi una routine quotidiana è disponibile in parecchie sfumature per consentire di trovare la tonalità perfetta.
Per togliere la traccia di fondotinta dagli indumenti, si deve agire in maniera diversa rispettando le diverse composizioni dei tessuti.
Materiali necessari:
- Ammoniaca
- Detersivo delicato
- Aceto bianco
- etere
- benzina
Un primo rimedio fai da te è quello di tamponare la macchia con ammoniaca.
Cotone:
Per eliminare le macchie di fondo tinta lavare la traccia con detersivo come un normale bucato; nel caso l’indumento non sia lavabile tamponare le tracce con aceto bianco.
Lana e velluto:
Procedere con la smacchiatura tamponando, con l’etere e se la macchia resiste, rivolgersi alla tintoria.
Seta:
Per eliminare le tracce di fondo- tinta dagli indumenti di seta, tamponare la zona con benzina, oppure se l’indumento lo consente lavare in acqua tiepida con detersivo delicato.
Si suggerisce di effettuare una prova su un lembo invisibile dell’indumento.
COCA-COLA
La coca cola più che una bibita, è un mito: dal 1886 la bevanda più amata al mondo!
Tra i suoi ingredienti troviamo: foglie di Coca e noci di Cola, citrato di Caffeina e fra gli altri ingredienti, ci sono 7 tipi di oli di diverse essenze: arancia, limone, noce moscata, coriandolo e neroli un mix decisamente “macchiante”.
Questo significa che la Coca Cola può macchiare irrimediabilmente i tessuti.
Materiali necessari:
- Glicerina
- Detersivo delicato
- carta assorbente
- sapone di Marsiglia
Cotone: Quando è possibile agire sulla macchia di Coca Cola fresca si suggerisce di tamponare tempestivamente con carta assorbente, per assorbire quanto più possibile il liquido versato. |
Successivamente lavare con acqua tiepida e sapone di Marsiglia .
Nel caso invece che la macchia sia già fissata, si suggerisce di bagnare la zona dapprima con una soluzione di acqua e glicerina (per scolorire), e successivamente procedere al lavaggio con acqua tiepida e sapone di Marsiglia. |
Lana e seta:
Quando la macchia è ancora fresca, si suggeruisce di assorbire il liquido e successivamente tamponare con acqua tiepida ed eventualmente lavare con detersivo delicato.
Se invece la macchia e già fissata sull’indumento, si consiglia di valutare la delicatezza della fibra e quindi, all’occorrenza rivolgersi ad una tintoria!
Ci vediamo al prossimo post con i trattamenti per le macchie identificate con le lettere “E-F”
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