Fibre ecologiche-latte
Fibre ecologiche-latte, la fibra del latte viene realizzata a partire dal latte scremato.
Tra le fibre ecologiche, la fibra del latte viene realizzata a partire dal latte scremato, privato dell’acqua, attraverso un processo controllato in cui la caseina nobile “proteina del latte” viene separata dal siero e denaturata.
Entriamo un po’ nella parte merceologica per conoscere l’esigenza che ormai sta diventando una vera “emergenza inquinamento”: pertanto subentra la necessità di rispetto del territorio ed il risparmio su tutti i settori.
Vi voglio presentare determinate fibre naturali che pur essendo tradizionali come il lino, la seta e la canapa, sono più innovative, e inquinano un po’ meno, che possono essere utilizzate in alternativa, ad esempio:
- la fibra ricavata dal latte.
- Il bamboo
- La Soia
- il Ramiè.
Oggi espongo la “Milk Protein Fiber”
Caratteristiche principali
Grazie alle moderne tecniche bio-ingegneristiche, vengono estratti gli aminoacidi che vengono successivamente additivati ad una soluzione filabile e ricondotti alla fluidità, per essere estruso dalle filiere ottenendo la vera e propria fibra del latte, utilizzata per la tessitura ad umido.
Applicazioni della fibra di latte
Una fibra termo-regolatrice traspirante e naturalmente anti batterica: particolarmente piacevole e confortevole sulla pelle, perché le proteine casearie hanno la caratteristica di nutrire e idratare anche la pelle più delicata, pertanto risulta ideale per la realizzazione di abbigliamento per bambini, indumenti intimi e /o sportivi e maglieria e abbigliamento femminile.
Il tessuto realizzato in filato di latte presenta caratteristiche di leggerezza, morbidezza scorrevolezza, permeabilità, freschezza e luminosità.
Proprietà
In commercio è presente sotto forma di filato puro, con un peso il 10% inferiore a quello della seta, oppure in mischia con cashmere, seta, lana, cotone o ramie.
Il filato di latte si presenta con fibre molto regolari, che determinano un buon assorbimento dell’umidità, tipico delle fibre naturali, e al contempo una migliore permeabilità rispetto alle fibre sintetiche.
E’ una fibra altamente ecologica la cui produzione riduce drasticamente sia le emissioni di anidride carbonica, quanto l’uso di combustibili fossili.
Tali caratteristiche sono dovute alla presenza della proteina casearia, il più importante elemento caratterizzante il filato di latte che contiene ben diciotto aminoacidi per un totale di 30,34% che determinano effetti benefici e salutari al contatto della pelle.
Un po’ di storia:
La scoperta risale al 1935 a cura dell’italiano Antonio FERRETTI e venne chiamata Lanital, poiché la sua struttura era simile alla lana e successivamente modificato in Merinova.
La tecnologia della filatura a umido, utilizzata per realizzare il filato di latte, impiega un unico solvente caratterizzato dalla presenza di micro-ioni di zinco, che dopo vari trattamenti rilasciano ossido di zinco grazie al quale il filato acquista caratteristiche di durevolezza e antibattericità.
Lavaggio e ulteriori caratteristiche tecniche
La proteina del latte si può distinguere dalla lana soltanto al microscopio in quanto ambedue presentano caratteristiche molto simili, entrambe bruciando producono lo stesso odore, la loro superficie non appare irregolare bensì liscia e levigata.
Il filato di latte, così come la lana deve essere lavato con molta cura, l’eccesso di acqua in fase di asciugatura comporta infatti perdita di elasticità, facendo diventare sempre meno scattante il filato
Mi auguro che l’argomento odierno sia stato di Tuo gradimento, e gradirei leggere il tuo parere!
Per qualunque curiosità espressa, rispondendo a questa mail posso progettare una nuova lezione!
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